Chi sono e cosa fanno gli artigiani del legno: scopri il mestiere del falegname e la sua importanza oggi

Il mestiere degli artigiani del legno affonda le sue radici nell’antichità, ma continua a conservare una fondamentale rilevanza nel mondo contemporaneo. Questi professionisti rappresentano il collegamento tra tradizione e innovazione, portando avanti un patrimonio di conoscenze manuali che si è arricchito nel tempo di nuove tecnologie e materiali. Oggi il falegname è molto più di un semplice lavoratore manuale: è progettista, esecutore, restauratore e talvolta artista, impegnato in un settore che richiede creatività, competenza tecnica e attenzione ai dettagli.

Chi è l’artigiano del legno e come si diventa falegname

L’artigiano del legno, comunemente conosciuto come falegname, è uno specialista nella lavorazione del legno. Esistono differenze tra falegname e carpentiere, dato che il primo si dedica prevalentemente alla fabbricazione o riparazione di mobili, infissi e manufatti su misura, mentre il secondo si occupa per lo più delle grandi strutture in legno destinate all’edilizia, come ponteggi o coperture.

Per diventare falegname, spesso si inizia con un apprendistato presso una bottega o azienda del settore, affiancando la formazione teorica a corsi professionali dedicati a tecniche di lavorazione del legno, disegno tecnico e sicurezza sul lavoro. La padronanza degli strumenti tradizionali è ancora oggi fondamentale, ma accanto agli attrezzi manuali viene richiesta una crescente familiarità con macchinari CNC e strumenti tecnologici avanzati, in grado di aumentare la precisione e la creatività nei progetti.

Le mansioni del falegname tra tradizione e innovazione

La quotidianità del falegname si suddivide tra diverse fasi operative, che coprono una vasta gamma di attività:

  • Progettazione: interpretazione di disegni tecnici, esecuzione di rilievi, realizzazione di prototipi o personalizzazione su misura.
  • Taglio, sagomatura e assemblaggio: lavorazione dei diversi tipi di legno scegliendo le tecniche e i materiali più adatti, utilizzo degli strumenti per ottenere le forme e le dimensioni richieste.
  • Finitura: applicazione di oli, cere, vernici, rifinitura di dettagli estetici e funzionali.
  • Restauro di mobili antichi o danneggiati: qui il falegname unisce competenze tecniche a una profonda conoscenza dei materiali storici, valorizzando oggetti dal grande valore affettivo e culturale.
  • Installazioni e montaggi: assemblaggio e messa in posa di mobili, porte, finestre e strutture all’interno di case o spazi commerciali.

Negli ultimi anni, la figura del falegname si è arricchita di competenze tecniche nell’uso di software di progettazione per creare mobili e infissi in 3D, così da poter rispondere alle esigenze di una clientela sempre più esigente e attenta al design. L’ artigianato digitale si affianca quindi alle tecniche tradizionali, senza sostituirle ma ampliando le possibilità creative e produttive.

Strumenti e materiali: la cassetta degli attrezzi del falegname moderno

La ricchezza del lavoro di falegnameria risiede anche nella diversità degli strumenti impiegati. Alcuni di essi sono rimasti invariati per secoli, altri sono frutto dell’evoluzione tecnologica:

  • Martello e chiodi: per unire i pezzi di legno in modo saldo.
  • Seghe (a mano e a motore): per il taglio preciso di tavole e listelli.
  • Pialla, lima e scalpello: strumenti necessari per rifinire, sagomare e levigare.
  • Sgorbia: impiegata nell’intaglio e decorazione di elementi lignei.
  • Squadra e righe graduati: indispensabili per la precisione delle linee e degli angoli.
  • Tornio e trapano: per lavorazioni più complesse e creazione di elementi cilindrici o fori.
  • Macchine CNC: consentono lavorazioni complesse tramite controllo numerico computerizzato, aumentando precisione e ripetibilità.
  • Colla e cera: impiegate nella fase di montaggio e finitura, assicurando tenuta e lucentezza alle superfici.

I tipi di legno utilizzati variano: si spazia dal pregiato noce o rovere, ai più economici abete e pino. Ogni essenza legnosa ha caratteristiche specifiche di resistenza, flessibilità, colore e trama, e viene scelta a seconda della destinazione d’uso del manufatto (fonte Wikipedia).

Perché il falegname è importante oggi

In una società digitale e globalizzata, il ruolo del falegname conserva una centralità che pochi mestieri artigianali possono vantare. Le motivazioni sono molteplici:

  • Personalizzazione: il falegname risponde a chi desidera prodotti unici e su misura, sia per esigenze di spazio che di gusto.
  • Valorizzazione del Made in Italy: l’artigianalità lignea è simbolo di eccellenza, qualità e attenzione al dettaglio, qualità sempre più richieste sia nel mercato interno che all’estero.
  • Sostenibilità: la lavorazione del legno, se compiuta con attenzione alle filiere certificate e all’uso di materiali ecosostenibili, rappresenta una scelta rispettosa dell’ambiente.
  • Restauro e conservazione: restaurando mobili e infissi antichi, i falegnami contribuiscono alla salvaguardia del patrimonio culturale e familiare.
  • Innovazione: l’incontro tra metodi tradizionali e nuove tecnologie consente al settore di innovarsi costantemente, ampliando la gamma di servizi e prodotti disponibili.

Non bisogna poi sottovalutare la dimensione umana e sociale del lavoro: il falegname spesso opera a stretto contatto con il cliente finale, interpretando sogni, bisogni e desideri. Una parte sempre più importante dell’artigianato ligneo si svolge in sinergia con architetti, designer e altre figure professionali, portando la collaborazione tra saperi a nuovi livelli di creatività.

Formazione e futuro del mestiere

Affrontare oggi il percorso di falegname significa abbracciare una professione dinamica, aperta alle trasformazioni della società e della tecnologia. Nei centri di formazione e nelle aziende all’avanguardia, i giovani apprendisti apprendono sia le regole dell’arte che le possibilità di automatizzazione e digitalizzazione della filiera produttiva.

La scelta di svolgere questo mestiere garantisce non solo la possibilità di inserirsi in un settore che soffre meno la concorrenza delle produzioni di massa, ma anche la soddisfazione di vedere concretizzarsi progetti personalizzati e duraturi. L’artigianato del legno continua a essere, dunque, un caposaldo della cultura materiale italiana, testimone della continuità tra passato, presente e futuro.

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